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Maggio 26, 2025 in Notizie

Palio di Legnano: la contrada Sant’Ambrogio è la regina dell’edizione 2025

Il Palio di Legnano si è tinto di gialloverde. E’ la contrada di Sant’Ambrogio con il fantino Giuseppe Zedde su Aristoteles ad aggiudicarsi l’edizione 2025 della tradizionale manifestazione, patrocinata dalla Regione Lombardia e dalla Città Metropolitana di Milano, che si è svolta domenica nell’849° anniversario della Battaglia di Legnano. Per la contrada guidata dal Capitano Mattia Landi si è trattato del 7° successo della storia del palio a 13 anni di distanza dall’ultimo trionfo. Giuseppe Zedde, soprannominato “Gingillo”, ha invece vinto la corsa per la terza volta in carriera. L’edizione 2025 del Palio di Legnano sarà ricordata come l’ultima svolta con i cavalli purosangue inglesi dopo la decisione del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di vietarne l’utilizzo al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati.

Il rito religioso e il corteo hanno aperto la giornata del Palio di Legnano

La giornata del Palio è iniziata la mattina alle 10 con la tradizionale Messa sul Carroccio celebrata in piazza San Magno. Durante la celebrazione si è svolta la tradizionale benedizione dei fantini e dei cavalli e il volo propiziatorio delle colombe. Nel primo pomeriggio un corteo con duemila figuranti e duecento cavalli, in rappresentanza delle otto contrade legnanesi, ha percorso le vie cittadine fino ad arrivare allo stadio “Giovanni Mari” che ha ospitato l’attesa corsa ippica.

Le prime due batterie e la finale che ha sancito il trionfo di Sant’Ambrogio

Al termine del corteo si è svolto il sorteggio delle due batterie. Nella prima si è imposta la contrada San Martino con Carlo Sanna davanti a La Flora con Federico Arri che hanno guadagnato l’accesso alla finale. La gara è stata determinata la caduta alla prima curva della contrada Sant’Erasmo con Walter Pusceddu che ha messo fuori gioco anche il fantino Gavino Sanna di San Bernardino.

Il cavallo di quest’ultima ha proseguito scosso la corsa tagliando però il traguardo al terzo posto alle spalle dei due fantini in sella. Nella caduta ha avuto la peggio il fantino Pusceddu che ha lasciato lo stadio in barella dopo aver subito un lieve infortunio alla spalla.

La seconda batteria, invece, è stata caratterizzata da ben quattro false partenze. Il morsiere Andrea Calamassi, dopo aver decretato il rientro dei cavalli e dei fantini, ha deciso per la squalifica del cavallo e del fantino della contrada di San Domenico per motivi di sicurezza. La corsa a tre si è così decisa al fotofinish con Sant’Ambrogio che si è imposta su San Magno mentre la contrada Legnarello, detentrice dell’edizione 2024 del Palio, insieme al fantino Antonio Siri è stata la contrada eliminata. La finale, dopo una una falsa partenza, è quindi partita al secondo tentativo. Sant’Ambrogio, partito dalla quarta posizione, è scattata al comando sin dalle prime battute e ha condotto per tutti i 5 giri della pista. Zedde su Aristoteles ha quindi controllato il tentativo di rientro degli avversari regolando nell’ordine San Magno, San Martino e La Flora.




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